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Articolo del prof. Diego Palma sul progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

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Outdoor education significa letteralmente educazione all’aperto e intende tutte le attività educative, anche non strettamente curriculari, che vengono svolte all’aperto da scuole, associazioni di vario tipo e dagli enti locali. Quali sono i benefici dell’outdoor education. Stare all’aria aperta, insieme ai propri coetanei, accresce le capacità sociali degli studenti e delle studentesse che messi in un contesto diverso da quello dell’aula scolastica sono spinti a stare in relazione con sé stessi e con gli altri in modo differente. Inoltre, alcune attività aumentano la consapevolezza verso i temi del rispetto dell’ambiente, della percezione del sé nel mondo e della salute di corpo e mente. Questo tipo di attività prende spunto dallo scoutismo, gli scout infatti per loro natura svolgono attività all’aperto con l’obiettivo di accrescere le proprie capacità di socializzazione in un contesto di rispetto reciproco e cura e attenzione per l’ambiente circostante. John Dewey poi, filosofo e pedagogista statunitense, contribuisce attraverso il suo concetto “dell’esperienza” ad avvalorare l’educazione svolta all’aperto. Per Dewey infatti l’esperienza è concepita come rapporto tra uomo e ambiente, dove l’uomo non è uno spettatore passivo, ma interagisce con ciò che lo circonda. Il pensiero dell’individuo nasce dall’esperienza intesa come esperienza sociale. Per Dewey l’educazione deve aprirsi verso questo tipo di nuove esperienze per uno sviluppo ulteriore degli studenti. In merito all’attività outdoor education, domani inizieranno le uscite in barca a vela con imbarco e sbarco dal porto di La Spezia. I nostri studenti inizieranno quest’avventura in treno insieme ai loro docenti accompagnatori. Le classi sono state divise in piccoli gruppi composti da dieci alunni, nessuno escluso, infatti si è prestata molta attenzione soprattutto agli alunni più fragili, insomma un vero progetto inclusivo fuori dall’aula. Sarà presente anche un educatore di Isforcoop e docenti e studenti saranno accompagnati da un esperto skipper dell’Associazione Tetragonauti. La Dirigente Scolastica dell’Istituto Tecnico e Professionale Agrario e Professionale Enogastronomico “B. Marsano”, la prof.ssa Maria Orestina Onofri all’interno dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nella voce specifica di “Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria e alla lotta alla dispersione scolastica”, in piena sinergia con le famiglie e gli studenti ha ottenuto con grande partecipazione l’approvazione unanime del collegio docenti, portando avanti l’iniziativa per suggellare “il patto tra scuola e famiglia” e soprattutto “scuola e territorio”. Questa è la scuola che ogni giorno la nostra comunità educante si impegna a costruire, una scuola che vada oltre l’aula.

prof. Diego Palma